Giacomo Pauletta: "Bleah che tanfo! ". Annuso le scarpe e



&Quot;Bleah che tanfo! ". Annuso le scarpe e il naso stesso si ritrae pur di non percepire quell odore di formaggio ultrastagionato e sudore. Le lancio per terra. Ma chi me l'ha fatto fare! Un diciassettenne che partecipa a una gara di corsa, undici chilometri, nella categoria A, dai diciotto ai trent'anni. Tutto perch� faccio parte degli 88, non � giusto. Ma analizziamo almeno i lati positivi: corro da tempo e sono il migliore della scuola nei 1000 metri, mi alleno settimanalmente negli 8 km, la corsa si svolge nel mio paese, sono fresco e riposato. Unico difetto? Sono il pi� giovane della categoria, pi� forte, di conseguenza il meno quotato per la vittoria. Pazienza, almeno avr� l'occasione di mostrare i muscoli alle ragazze, sperando ci siano.
Seduto sulla panchina dello spogliatoio parrocchiale inizio a dondolarmi, non c'� nessuno e mi sento re in quella stanza. In teoria lo spogliatoio � adibito solo per l'uso del bagno ma io sono deciso a cambiarmi lo stesso. Tunc, tunc, tunc, la panchina si scontra con la parete e il suono ha un che di metallico, speriamo durino ancora per un po queste mura. Sono le 8.25: l'inizio della corsa � alle ...[segue »]


Giacomo Pauletta

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