Eugenia Calaudi: Notte? Notte stellata, notte fatata, buia, solitar



Notte?
Notte stellata, notte fatata, buia, solitaria.
Notte di malinconia, solitudine
in cerca di lui

Notte lunga e disperata,
notte infinita e di infinito amore
abbandonata a se in ogni senso.

Delicata notte, umiliata dalla lontananza
di una mano, di un soffio sussurrato
a due occhi indifferenti, distanti.

Notte di stelle senza luce,
notte di anime senza voce,
notte di cuori che battono.

Notte di pianti e molteplici ricordi
che rincorrono la mesta fantasia
di un sogno volato via, distrutto
dall?infame indifferenza
di chi ha ancora paura d?amare.

Schiava d?amore!
Quell?amore deriso dal tempo e
dall?inquietudine di troppe
false illusioni,infinite speranze!

Bocca famelica, pronuncia frasi
distratte, taglienti!

Notte! Infinita notte di dolori.
Notte che segue lo spettacolo,
in disparte, di lei che continua
ad amare nonostante tutto?
Notte di desideri nascosti!


Notte d?ipocrisia,
cela il suo sguardo?
Una lacrima ancora, chiude gli occhi?

Tutto tace, pensieri parole,
ricordi, sogni!
Tutto si spegne?tutto finisce?
Il suo amore dorme quieto
nell?attesa di quel domani
che non arriver�?


Eugenia Calaudi

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