Aveva dipinto di fiori le pareti,
rosa come la bimba che aspettava,
gi� l'aveva conosciuta,
ed ogni giorno che passava,
accarezzando il suo sogno, sperava.
Un giorno svegliandosi,
sent� qualcosa che non andava,
e la corsa in ospedale,
stava male, stava tanto male,
delle voci confuse, mentre pregava:
un cerchiaggio, no, facciamo un monitoraggio,
tutte parole assurde che lei non conosceva.
Si trov�, dopo un lungo sonno,
in una camera, era sera,
le facce tristi di chi le era intorno,
chiaramente le annunciarono
che quella bimba pi� non c'era,
Nel cuore impazziva il dolore,
nessuna lacrima, ed il suo sogno allora volle vedere,
per l'ultima volta e dargli un nome,
s� sarai sempre parte di me, sulla tua tomba scriver� amore.
Anna De Santis
"Verme nero!" Grid� uno stolto passando sulla via, ad un povero negro.
Ed io, verme, che avevo sentito, strisciando pensai: "ma che bel complimento, non sai che siamo nati per trasforma...
Sapr� quanto mi manchi...
Signore, ho scarpe di piombo, vorrei volare, dammi ali pi� grandi.