Veronica � emozionata. A casa, osserva le pareti costellate di trofei: s�, ora � una scrittrice.
Il giorno successivo prende posto sul treno delle nove ed estrae il portatile dalla borsa per sistemare il suo discorso.
Giunge a Roma perfettamente in orario. Il suo editore � l� che l'attende per accompagnarla in albergo. Dopo aver sistemato le proprie cose, decide di pranzare in centro.
Dopo pranzo, passeggia per quelle vie in cui anni fa voleva disperatamente andare a vivere. Con aria assorta, alza lo sguardo alle nuvole ricordando i tempi in cui credeva che non esistesse un cielo pi� grande di quello di Roma. Socchiude gli occhi, lasciandosi scappare un sorriso tra s� e s�, ma improvvisamente si ritrova col sedere per terra:
- Maledizione! - esclama - Ma non guarda dove va!?
E comincia, in modo seccato, a raccogliere tutti i suoi appunti.
- Veramente sei tu che avevi il naso per aria.
Un tuffo al cuore. Quella voce.
Lo sconosciuto continua:
- Ti aiuto ad alzarti.
Le porge la mano. Veronica la guarda. Somiglia a quella!
Alza gli occhi.
Il tempo si ferma e le porte del passato si aprono.
- Ica? - domanda titubante l'uomo.
- Cris... - sussurra lei.
Segue ...[segue »]
Valeria De Perini
Non sei fiorito di seta
nelle mie acque.
Tutto l'amore che non hai,
e che non hai mai avuto,
passa attraverso i miei giorni:
resta solo una lama nel cuore
e le dita ferite nel sale.
Tra le nostalgie e...
La felicit� confonde
i colori,
e di notte gli odori divengono
tutti uguali.
Ma ad un tratto il cielo si strappa?
Forse la pioggia non far� pi� ricordare,
portandomi di nuovo ad amare;
forse la pioggi...
Ricordi di una
passione vissuta,
della frusta:
vorrei portarne i segni
per sempre;
della corda,
cos� stretta da provocare
piacere;
delle catene,
cos� forti da tenere prigionieri
il cuore e la carne,
o...