Mi guardavi, con gli occhi stanchi,
chiedendo aiuto,
a malapena riuscivi a camminare
e ti meravigliavano i tuoi larghi fianchi.
Una sensazione per te sconosciuta,
che non potevi contenere,
e cosa doveva accadere mi chiedevi muta.
Una mattina ti trovai sdraiata,
sopra i cuscini che ti avevo preparato,
finalmente avresti capito,
che quel fastidio che avevi in grembo,
premendo sarebbe uscito.
Un lamento, poi pi� niente,
l'istinto � pi� forte e poi l'amore,
tutto da sola hai fatto, mentre ti stavo a guardare,
ti accarezzavo per farti sentire che c'ero,
pronta ad aiutarti nel tuo sogno vero,
7 meravigliosi cagnolini,
che gemevano come dei bambini.
Non ti sei allontanata nemmeno per un momento,
assaporando con orgoglio e soddisfazione,
quello che t'era parso cos� strano,
forte batteva il tuo cuore,
mentre continuavo ad accarezzarti con la mia mano.
Anna De Santis
"Verme nero!" Grid� uno stolto passando sulla via, ad un povero negro.
Ed io, verme, che avevo sentito, strisciando pensai: "ma che bel complimento, non sai che siamo nati per trasforma...
Sapr� quanto mi manchi...
Signore, ho scarpe di piombo, vorrei volare, dammi ali pi� grandi.