Francesca Piras: Ho consumato notti rincorrendo stelle cadenti, sma



Ho consumato notti rincorrendo stelle cadenti, smanioso d'incontrarti.
Parlando la lingua di tanti paesi, e illudendomi di sentire la tua.
Cercando oltre le montagne, pi� in l� del mare, io ho atteso la mia donna; sfidando il deserto, le dune, il vento.
Quando sono partito alla ricerca dell'amore anche lui si � mosso per venirmi incontro.
Ho invidiato quei soldati, e chi per loro ne bramava il ritorno.
Ma oggi, oggi; oggi tocca a me, rimanere in silenzio ad ascoltare ancora le parole del mondo, per penetrare nella sua anima.
L�, dove ho percorso la mia leggenda personale, dove da sempre, da un lontano brivido di vita qualcuno ci scrisse il tuo nome.
Perch� ti possa amare, perch� i tuoi occhi non smettano mai di guardarmi; come l'arciere che s'immedesima nell'arco, ho scoccato il mio dardo, e anche se non ho colpito il bersaglio ho avuto un'altra opportunit�.
Sono rimasto aperto come la rosa, che paziente, ha atteso l'ape che avrebbe baciato i suoi petali... io ti ho atteso.
Bella, solo come tu sei; tu donna che sei tutte le donne.
E ti amo; perch� amandoti sono diventato migliore, perch� ho sofferto come il mondo soffre, perch� ho scritto poesie coricato e pancia in s�.
L'Universo ho cospirato affinch� potessi realizzare il mio sogno; e per questo Ti Amo, perch� quando ho cominciato ad ascoltare il cuore... sono giunto a Te!


Francesca Piras

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