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Andrea Zanzotto: Dicevano, a Padova, "anch'io" gli amici

Dicevano, a Padova, "anch'io"
gli amici "l'ho conosciuto".
E c'era il romorio d'un'acqua sporca
prossima, e d'una sporca fabbrica:
stupende nel silenzio.
Perch� era notte. "Anch'io
l'ho conosciuto".
Vitalmente ho pensato
a te che ora
non sei n� soggetto n� oggetto
n� lingua usuale n� gergo
n� quiete n� movimento
neppure il n� che negava
e che per quanto s'affondino
gli occhi miei dentro la sua cruna
mai ti nega abbastanza

E cos� sia: ma io
credo con altrettanta
forza in tutto il mio nulla,
perci� non ti ho perduto
o, pi� ti perdo e pi� ti perdi,
pi� mi sei simile, pi� m'avvicini.

Andrea Zanzotto

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