Dino Campana: Firenze nel fondo era gorgo di luci di fremiti sor



Firenze nel fondo era gorgo di luci di fremiti sordi:
Con ali di fuoco i lunghi rumori fuggenti
Del tram spaziavano: il fiume mostruoso
Torpido riluceva come un serpente a squame.
Su un circolo incerto le inquiete facce beffarde
Dei ladri, ed io tra i doppi lunghi cipressi uguali a fiaccole spente
Pi� aspro ai cipressi le siepi
Pi� aspro del fremer dei bussi,
Che dal mio cuore il mio amore,
Che dal mio cuore, l'amore un ruffiano che inton� e cant�:
Amo le vecchie troie
Gonfie lievitate di sperma
Che cadono come rospi a quattro zampe sovra la coltrice rossa
E aspettano e sbuffano ed ansimano
Flaccide come mantici.


Dino Campana

Pi� citazioni Dino Campana