Oliviero Widmer Valbonesi: Percorsi solitari in mezzo ai prati, il volteggio



Percorsi solitari in mezzo ai prati,
il volteggio di una farfalla, i saltelli
di un grillo, la carezza del vento
scuote il canneto, lo sguardo vigile
di un falco presidia la campagna.
Sei solo ma senti che l� c'� la vita!

Occhi fieri di patrioti, eroi delle
nostre libert� ti fissano nelle lapidi
di Pantheon vuoti, sei solo ma senti
il peso dell'eredit� di quel martirio
e l'orgoglio che ti accompagna.

L'anima di un pittore che rivive
osservandone la tela, l'armonia entra
nel cuore e ti libera la mente quando
ascolti una musica divina. Tu sembri
solo, ma sei in dolce compagnia.

Percorsi affollati in mezzo a giovani
alienati da decibel, pieni di lattine che
fanno gli occhi spenti, apolidi dal
nulla accomunati hanno in mente solo
come tirare a campare.

Menti spappolate dalla noia crescente,
senso del dovere zero, milioni di persone
che si perdono nei miti di veline, fiction
e calciatori, storie piagnone, la cultura
nazionalpopolare incessante sugli schermi.

Porte e finestre al tramonto gi� sbarrate
donne spaventate dal timore di scippi
e di essere violentate. Branchi di codardi
fanno il coro ai potenti sperando di potere
raccattare qualche briciola di pane.

Libert� di stampa chiesta per giornalisti
non indipendenti, il sapere di intellettuali
che non si libra ma � organico a una parte,
prediche di preti interessati a circuir la fede,
onirici sogni che inseguono miti di cartone.

Menti inconsistenti, pennivendoli offrono
pensieri giornalieri, schiavi dei diritti credono
che tutto sia loro dovuto senza dover dare.
� qui in questa folla di conformismo, oceano
indifferente di opportunismo, che mi sento solo.


Oliviero Widmer Valbonesi

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