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Stephan Dal Ri: E lui ti guarda, con quegli occhioni innocenti...

E lui ti guarda, con quegli occhioni innocenti...

C'� una cosa che mi occupa la mente di notte, una cosa che allieta i miei sogni e mi fa svegliare con un gran sorriso sulle labbra... � un esserino piccolo, raggomitolato su un fianco, mani strette in un tenero pugnetto, boccuccia appena aperta e pelle soffice, morbida... � un bambino si e no di qualche mese, che si � appena affacciato alla vita... e quando si sveglia mi guarda, con quei suoi grossi occhioni verdi e mi sorride, come se mi conoscesse, come se sapesse perfettamente chi sono... e allunga la braccia nella mia direzione, abbozzando qualche verso senza senso, che per� alle mie orecchie risuona come una richiesta d'affetto... lo prendo in braccio e lo stringo dolcemente, ho quasi paura di romperlo, quel giochino che comincio gi� ad amare pi� di me stesso... mi si appoggia alla spalla e diventiamo un'unica cosa, noi, soli in una stanza allo stesso tempo vuota ma riempita da quel sentimento, quella sensazione, quell'emozione che solo un figlio ti pu� dare... e vorresti regalargli il mondo, dirgli che la vita � bella e perfetta, piena di luci e colori... ma non vuoi gi� illuderlo, preferisci il silenzio, unica pace che la tua creatura pu� godersi totalmente... ti accorgi delle lacrime che istantaneamente ti rigano il viso, non di tristazza, no, ma di gioia, una gioia infinita alch� vorresti fermare il tempo per continuarla a vivere per sempre... un figlio, la cosa pi� bella che la vita possa darti, per adesso rimane un sogno che riempe le mie notti, ma che in futuro sono sicuto, si realizzer�...

Stephan Dal Ri

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