La mia micia cominci� a guaire,
era tempo di partorire.
Un po' di stracci per sistemar la cuccia,
dove felice s'adagi�, aspettando le doglie.
Volle tenermi vicino,
strofinando sulla mia mano il suo musino,
alla fine del giorno, nacque un bel gattino.
Ancora mi guard� negli occhi,
pregandomi di restare,
altre sorprese mi doveva fare.
Tre o quattro gatti ancora non si sapeva,
ed il tempo passava...
Tutto il giorno trascorse,
da l� non si muoveva
e di nuovo la sentii guaire,
un altro micio stava per uscire.
Seguirono altri due,
finch� stanca si addorment�.
Rimasi l� a vegliare, come fossero bimbi,
quegli esserini ancor con gli occhi chiusi,
tutto era passato,
ma quel miracolo, dalla loro mamma,
che dormiva tranquilla, mi era stato affidato.
Anna De Santis
"Verme nero!" Grid� uno stolto passando sulla via, ad un povero negro.
Ed io, verme, che avevo sentito, strisciando pensai: "ma che bel complimento, non sai che siamo nati per trasforma...
Sapr� quanto mi manchi...
Signore, ho scarpe di piombo, vorrei volare, dammi ali pi� grandi.