Camillo Sbarbaro: Io che come un sonnambulo cammino per le mie trite



Io che come un sonnambulo cammino
per le mie trite vie quotidiane,
vedendoti dinanzi a me trasalgo.

Tu mi cammini innanzi lenta come
una regina.
Regolo il mio passo
io subito destato dal mio sonno
sul tuo ch'� come una sapiente musica.
E possibilit� d'amore e gloria
mi s'affacciano al cuore e me lo gonfiano.
Pei riccioletti folli d'una nuca
per l'ala d'un cappello io posso ancora
alleggerirmi della mia tristezza.
Io sono ancora giovane, inesperto
col cuore pronto a tutte le follie.

Una luce di fa nel dormiveglia.
Tutto � sospeso come in un'attesa.
Non penso pi�. Sono contento e muto.
Batte il mio cuore al ritmo del tuo passo.


Camillo Sbarbaro

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