S�... ancora sulle mie labbra,
e non volevo lasciarti andare,
ti sei fermato ancora sulla porta...
il tuo sapore dolce e amaro ancora... per amarti,
ti volevo ora, ti volevo sempre,
dietro quella porta sono rimasta a pensarti.
Contavo i minuti, poi le ore, dovevi tornare,
sicura del mio amore, del tuo amore,
sistemavo la casa per non pensare,
il telefono, no, non lo dovevo fare,
la voglia di te non mi faceva aspettare.
Avevo messo un vestito rosso,
quello che ti piaceva tanto,
un nastro tra i capelli,
li accarezzavi sempre, come sono belli!
Sei arrivato, ho chiesto: chi �
sono il tuo tutto, se ti accontenti,
prima i fiori, poi i complimenti,
non abbiamo mai cenato, tutto avevo preparato,
ma quel vestito rosso... si!
Sapevo avrebbe funzionato,
dietro quella porta ancora, ti sei fermato.
Anna De Santis
"Verme nero!" Grid� uno stolto passando sulla via, ad un povero negro.
Ed io, verme, che avevo sentito, strisciando pensai: "ma che bel complimento, non sai che siamo nati per trasforma...
Sapr� quanto mi manchi...
Signore, ho scarpe di piombo, vorrei volare, dammi ali pi� grandi.