C'era una volta un uomo bello di viso, ma, ormai, abbruttito dalla fatica e dagli anni; aveva fatto tutti i mestieri, tanto che fino all'età avanzata era diventato quasi professionista, in tutte le attività in cui si era cimentato. Iniziò come garzone di bottega, presso uno zio-padrone, a fare il mugnaio; da lui esigeva tanta fatica ed ore di lavoro per una manciata di lire. Era giovane, forte, i suoi denti bianchi rappresentavano il candore degli anni, ma, la sua bocca carnosa e rossa, sempre aperta, al sorriso, era pronta, senza maleducazione, a sottolineare le storture del sistema lavorativo degli anni '40, dove bisognava guadagnarsi il pane, veramente col "sudore" della fronte. Riuscì, con tanta buona volontà e foza d'animo a liberarsi della soggezione dello zio e tentò di impiantare un mulino, tutto suo. Dalla mattina alla sera, versava nella "tramoggia" il grano e ne ricavava della buona farina. La gente del paese lo chiamava Carluccio della macchina (mulino) ; era questo l'appellativo, con cui veniva apostrofato, quando stava in bottega. Lentamente, come una formica, riuscì a mettere da parte tante lire che, accomulate gli permisero, di mettere su famiglia, con una bella brunetta, adocchiata, nel poco tempo che dedicava ...[segue »]
Rosa Cassese
Donna vilipesa e riscattata
Sotto la pelle percosse
sotto il cuore amore
sotto regime dolore
sotto sorveglianza terrore
sotto accusa stupore
sotto tenore colore
Quando emergi
ti scuoti "le percos...
Le attese sono infinite, i silenzi interminabili, i musi lunghi; nel frattempo, la vita scorre tra: infinito, interminabile, lunghezza che "si accorcia".
Sono sempre infelice, insoddisfatta, vedo scorrere gli anni più ruggenti senza Amore e senza Odio. Mi butto a capofitto nel lavoro e qui ottengo ambiti riconoscimenti per il mio operare dai vari pres...