Ciò che soltanto ora è visibile ai più, io lo scorsi molti anni prima. Piccole erano le mie mani per poterti afferrare saldamente. Debole ed insulsa era la mia voce, per far si che gli adulti mi dessero retta. Quel vortice nero che ti assorbiva lentamente avanzava ineluttabile. Cadesti nel eterno inganno di coloro che contrastano la propria natura, per cercare di essere una inezia come gli altri. Ora che quando ti guardo non ci sei, ora che sei andato a nasconderti in qualche angolo della tua anima, ora che le mie mani sono forti come poche, e la mia voce è possente quanto quella di un leone mi domando: è possibile risalire il vortice nero?
Antonino Caruso
Il diavolo terreno è il compromesso! Accettalo e perderai l'anima. Fallo, e ti verrà strappato il cuore.
Margherita Fiore. Sarà capitato a molti di cercare di interpretare nella lettura di un fiore, staccandone i petali, le intenzioni amorose del proprio diletto. Una volta finiti i petali il fiore...
L'istinto è per folli. Gente che non sa rendersi conto dei rischi. Così spiegano la propria vigliaccheria a se stessi e a gli altri. Mentre la ragione è strettamente connessa alla...