Ci sono sere che ti prende di parlare di te a qualcuno che non conosci come se potesse essere il supporto che ti manca altrove altre che parli e ascolti solo con lo sguardo, perché tutte le parole ti sembrano inutili, ma il silenzio è troppo pesante da sopportare, ma poi pensi, a chi non avrà mai più sere. Davanti a se, allora urleresti quanto tu la desideri. E correresti da lei, ma aspetti un suo cenno. Aspetti. Ci sono sere che finiscono troppo presto.
Mario Pugliese
Doveva essere il futuro, invece è scivolata tra le dita nel passato, senza passare per il presente, e solo dopo un po' di tempo le parole hanno un senso differente.
Ti cercherò sempre, sperando di non trovarti mai. Anzi, non ti cercherò mai, sperando di trovarti sempre.
Una effimera libidine cerebrale è il pericolo di filosofeggiare.