"Sei giovane." Nella sua voce c'erano rabbia e angoscia. "Non dimenticarlo mai. Non dimenticare la carneficina voluta qui, oggi, dallo zar." Grigorij aveva annuito. "Non lo dimenticherò."
Ken Follett
Un bambino era come una rivoluzione, pensò Grigorij: potevi dargli la vita, ma non controllare come sarebbe andata a finire.