Mi hanno sempre definito "enigmatica" senza mai capire che dietro c'è solo un gran paura di esprimere quello che si prova. A volte quello che tu provi per loro può essere banale o scontato o semplicemente quello che tu percepisci altri non lo sentono. Allora preferisco il silenzio, un buon quaderno e una buona penna per dire quello che sento, provo, quello che m fa emozionare, piangere e anche arrabbiare! Io non sono "enigmatica", io mi apro solo con chi è grado di capirmi o semplicemente ascoltarmi senza farmi sentire "fuori posto".
Valeria Violetta Camboni
Oggi si parla tanto di sincerità, ma si dimentica che sincerità non è cattiveria. Un amico, un amico vero nei tuoi momenti difficili, nei tuoi momenti in cui sei fragile proprio p...
Non mi piace rendermi conto che non tutti hanno voglia di "conoscerti" anche se si definiscono "amici".
Non c'è cosa più brutta, quella di non essere capita, soprattutto da chi pensavi essere tuo amico! Gli amici sono altro per me, gli amici restano, gli amici ti cercano, gli amici ci sono...