Io sono come le falene. Autodistruttiva. Stupida. Le falene sanno benissimo che la luce a cui si avvicinano le brucerà. Ma la luce è così bella, calda, invitante. Una maledetta, la luce. Una sciocca, la falena. Ingenua, forse. Crede che la luce che ha bruciato i suoi simili sarà più clemente con lei. Ma perché dovrebbe? È sempre la stessa luce. La ucciderà, senza neanche farlo apposta. E forse accadrà tutto così in fretta che la falena non si renderà nemmeno conto di stare morendo. Morirà e basta, in un attimo. Avendo vissuto nell'illusione di quella luce, fino alla fine.
Selena Cervi
E mentre il tramonto infuria, rosso di passione, io resto qui: al riparo dal freddo in una casa senza calore. Gli occhi a quel tramonto e il cuore a te.
Inseguire ricordi guasti sotto i raggi di un sole che non scalda (più),.
Possibile che lei non senta il vuoto lasciato da due vite che da quattro anni hanno smesso di crescere?