La lingua del mio spirito continuerà ad essere il tedesco, e precisamente perché sono ebreo. Ciò che resta di quella terra devastata in ogni possibile modo voglio custodirlo in me, in quanto ebreo. Anche il suo destino è il mio: io però porto ancora in me un'eredità universalmente umana. Voglio restituire alla loro lingua ciò che le devo.
Elias Canetti
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Si crede di aprirsi al mondo e si paga questa persuasione con la cecità per le cose più vicine. È incredibile l'arroganza con cui decidiamo che cosa ci riguarda o non ci riguarda....
La speranza dell'aldilà colora sempre la vita del fedele, così che si ha ragione di parlare di una massa lenta, cui appartengono tutti insieme i seguaci di una fede.