Cosa rimane oggi dell'individualità dell'uomo? Ben poco. Non siamo che minuscole rotelline di un unico, grande ingranaggio: non più individui, ma cittadini, elettori, consumatori, spettatori, ecco cosa siamo diventati. Un microscopico frammento di un qualcosa che non risponde alla nostra volontà, che non siamo noi a costruire e a controllare. Così l'uomo perde la sua forza e diventa prevedibile, manipolabile. Dobbiamo riaffermare la nostra individualità, perché è l'unica libertà concessaci.
Silvia Prosperi
L'amore non è una dichiarazione programmatica.
Oggi più che mai è necessario che gli uomini imparino a distinguere tra la forma e la sostanza delle cose. Questo non in virtù della tanto decantata presunta superiorità de...