Prima morivo dalla voglia di finire il liceo ed iniziare l'università. Poi morivo dalla voglia di finire l'università e iniziare a lavorare. Poi morivo dalla voglia di sposarmi e avere figli. Poi morivo per far crescere i miei figli abbastanza per farli andare a scuola, così da poter tornare al lavoro. Poi morivo dalla voglia di andare in pensione. E adesso, muoio... ed improvvisamente mi rendo conto di aver dimenticato di vivere.
Anonimo
Sorridi, lascia che tutti sappiano che oggi sei più forte di ieri.
- Lo stesso vale per l'invidia, la rabbia e gli insulti - disse il maestro - Quando invidia, rabbia e insulti non vengono accettati, continuano ad appartenere a chi li porta con sé.
Anche all'infinito manca la fine.