"Scusa", "mi spiace" non sono jolly da giocarsi ogniqualvolta si calpesta l'altrui vita. Le parole sono selce affilata, appuntita, avvelenata e non riesco a metterle in tasca e andar via fischiettando come se nulla mi avesse scalfito. Il più delle volte, fiero ma claudicante, riesco a sotterrarle, ma non dimenticarle.
Michelangelo Da Pisa
C'è stato un periodo della mia vita in cui mi sentivo solo, poi la voglia di sposarmi m'è passata.
Sebbene il dizionario asserisca il contrario, "accontentare" non vuol dire far felice qualcuno, ma donargli un surrogato di serenità.
L'assenza è la goccia costante che mi scava il petto; di giorno impercettibile rumore di fondo, ritmica tortura di notte.