Certe cose non si dimenticano mai, specialmente nel dolore e nella delusione, piuttosto si assopiscono prendendo forme diverse, altrimenti crescono dentro per poi colpire senza pensare, come forza eruttante di vulcano, mietendo vittime innocenti, fino a consumarsi inesorabilmente, sbagliando e lasciando che tutt'intorno ricresca ancora più forte sulle sue macerie ormai rimaste, di tutta quella prepotente rabbia, dal soprannome: solitudine!
Maria De Benedictis
Non sempre ciò che desideriamo è a portata di mano. Non sarebbe meglio accontentarsi nel frattempo, piuttosto che crogiolarsi senza risultato e magari senza ottenere mai nulla? Spesso le...
Non ha sesso né colore, non ha età né misura che lo possa quantificare, ma tante sono le sue forme, infinite le espressioni! È come l'amore, nessuno può veramente de...
Mio figlio è guarito, penso di essere rinata due volte ed ho imparato che questa gioia devo condividerla con e per chi non ne ha potuto godere.