Comincio a pensare che se non ritorni, è perché io non lo voglio. Ripenso a quando mi bastava addormentarmi la sera e pensarti intensamente, per ritrovare al mattino un tuo messaggio. A quando ti sognavo e la mattina, mezza addormentata, te lo dicevo. A quando prendevo il cellulare per scriverti anche semplicemente "come stai?" E anche se intimorita dalla paura della tua indifferenza, lo mandavo comunque. Sai, a volte mi manca. Mi manca quel tempo in cui pensavo qualcosa e la facevo, così d'istinto. Oggi invece vengo assalita da un mare di "se" di "ma", e la scelta più semplice e logica è non far nulla. Mi capita di pensare a volte di prendere il cellulare e farti uno squillo, o mandarti un messaggio; o almeno provarci; ma non prendo neanche il telefono in mano. Mi capita di sognarti e la mattina il mio primo pensiero è "rimuovere i sogni". Mi capita di pensarti e arrivo sempre alla stessa conclusione "ma chi ti pensa, vaffanculo". E in fondo, in fondo alla mia pseudo indifferenza credo si celi un velo di malinconia che non se ne andrà facilmente. Sarà la sensazione di risposta di quando dai tutto, e ricevi niente. Tristezza. Delusione. Addio. Non so.
Lisa Giove
Molto spesso si finisce; nel leggere un libro, con l'illuderci. Esatto, illuderci. Magari ci illudiamo di essere noi le protagoniste, di prendere noi le decisioni, di poter cambiare la storia o il cor...
Tutti che augurano una buona vigilia, buone feste, blablabla. Scusate, ma io non vi augurerò un bel niente. Sarà che quando dicono a me 'ste cose mi sento un po' presa in giro. 'Buon nat...
Certi rapporti sono come i rotoloni regina: non finiscono mai.