Quante notti trascorse ad ascoltare il silenzio, a interrogare il cuore e cercare di capire quello che vuol dire. Pensare fino a che il pensiero ti fa male: la tua testa ora non può ascoltare, la vita ricomincia, la gente parla, lavora, ride, piange e tu tra loro cammini con occhi di un cieco e orecchie di un sordo. La tua mente sta ancora viaggiando e il tuo cuore sta ancora interrogando.
Anonimo
Sorridi, lascia che tutti sappiano che oggi sei più forte di ieri.
- Lo stesso vale per l'invidia, la rabbia e gli insulti - disse il maestro - Quando invidia, rabbia e insulti non vengono accettati, continuano ad appartenere a chi li porta con sé.
Anche all'infinito manca la fine.