Non so perché c'è quel filo sottile che ci lega. Quel qualcosa che non ci permette di dire basta da oggi. Forse è colpa dei suoi difetti che ho imparato a sopportare o per l'abitudine di svegliarmi la mattina cosciente che lui è lì, per me. Si trova in quell'angolo di cuore e non vuole andare via. Cosa è per me tutto questo? Poesia? Magia? Follia? Perché lo sento dentro e mi riempie l'esistenza dopo averla travolta? Uno così non può andare via. È per sempre. Ti ruba gli attimi più belli e se ne appropria. Ti appartiene ma lo lasceresti andare in giro per il mondo perché sai che il suo mondo è a casa. Nel tuo letto. Dentro i tuoi occhi. Nel suo furbo sorriso. In una parola, amore.
Francesca Genna
Scrittore è colui che è spettatore in questa vita.
Uno stato solido e forte ha bisogno di famiglie unite e di giovani educati all'unione, al rispetto, alla solidarietà e alla tolleranza.
Ci sono delle cose che si intuiscono, altre che si ragionano ed altre ancora, che si conoscono. Infine ce ne sono alcune che possiedono le tre varianti: intuizione, ragionamento e conoscenza e non pos...