Siamo acerbi, grosso modo per un lungo tratto della nostra vita. Lo siamo così da sentire l'agro e il dolce in tutto, e da dire d'aver amato e sofferto tanto e molte volte. Ma è solo immaturità o una giovinezza attardata. È solo che abbiamo ancora da scavare dentro di noi, per allontanarci da quanto accade alla chimica della pelle e dei sapori, e più scaviamo più sentiamo l'amore manifestarsi in modo diverso, sempre più forte. Nuovo ma ancora non sufficiente a poter dire di star amando davvero, perché stiamo continuando a guardare le cose dal dentro a fuori e a sentirle da fuori a dentro. Finché non sentiremo e vedremo lungo la stessa direzione mal interpreteremo tutto, anche l'amore e il dolore, e saremo così facili ad amare e soffrire, pur non vivendo affatto materialmente alcun amore né sofferenza.
Fabio Privitera
Un sentimento può ignorare un'assenza ma, primo o poi, ogni cuore diventa freddo e smette di battere, se non viene mosso dalle giuste onde di calore.
Le vere ferite sono quelle nascoste, quelle per cui non esiste una cicatrice visibile, ma la senti tirare un po' dappertutto. Nel cuore, sulla pelle, dentro ogni interstizio che separa un pensiero da ...
Fingeva di non vedere eppure la sua anima non la smetteva di piangere e rammaricarsi, per quello che gli occhi le trasmettevano: un dolore viscoso dal quale lei non sapeva strapparsi via.