Aveva amore dentro, impaziente amore. Lo sentiva sbattere su ogni sua parete, graffiare e dimenarsi. Era una furia, era tempeste: indomabile. Ma da quando c'era lui, da quando una voce, melodica e costante, esisteva e le parlava, quell'amore, sprovveduto di senno, impazzito, scalpitante, si era calmato. Aveva trovato in un corpo bello, irrimediabilmente bello, la pace dell'anima, la serenità trovata e presa quando lui le disse d'esser suo.
Chiara Garbuglia
Lei era una di quelle persone che se ti chiedeva "Come stai?", voleva davvero la risposta sincera.
Voglio tornare a nascondermi dietro una macchina, appostarmi con cura dietro la ruota, altrimenti abbassandosi chi mi cerca mi trova. Voglio scegliere di nuovo un frutto difficile, sfidare il Lupo Man...
Ogni volta che parlo con un operatore al telefono, me lo immagino sempre bellissimo, moro, con un bel sorriso.