Quanta cattiveria si erge dalle fondamenta dell'ipocrisia. Quanta falsità si arrampica e si insinua nelle viscere dell'incoscienza. No sono solo strappi al cuore queste realistiche condanne, ma ferite aperte che provocano infelicità e dolore a chi ne rimane vittima. Elaborare il lutto non vuol dire superarlo, come combattere la cattiveria non vuol dire sempre sconfiggerla. Troppa erbaccia afferra le nostre caviglie costringendoci a sopravvivere non a vivere! Questa è la dura realtà che dobbiamo tenere conto, ma sapendo anche che; se abbiamo il coraggio di affrontare i disordini e la cupidità della realtà, domani potremmo finalmente avere la meglio e sradicare tutte le erbacce che ostacolano il nostro cammino, (vivendo davvero).
Raffaella Frese
Il dolore! Cos'è il dolore? È quando piange il cuore, è quando l'anima non riesce ad assimilare la perdita di qualcuno importante. Il dolore è un nodo alla gola, una pesant...
Ogni cuore nasconde una lacrima di solitudine, ogni anima cela una brina di tristezza. Non è perché la vita non sia abbastanza, l'amore l'amicizia non sia speciale. È che c'&egrav...
A volte ci si congeda dall'esprimere cosa abbiamo nel cuore, soltanto perché chi abbiamo di fronte sembra freddo e disinteressato. Disincarnato nel sentire cosa abbiamo da dire; allontana e sve...