È la potenza primordiale del suo suono, capace di sbriciolare la roccia più coriacea, di vestire di lacrima il suo nome, di accendere uno sguardo grigio. Le sue carezze non passano mai di moda, un continuo erogare amore senza mai chiedere. Le mie dita coprono le rughe di un viso stanco, attraversano capelli ormai bianchi, ma lo sguardo resta sempre quello, dolcezza immersa nella malinconia, due occhi che cercano luce nei miei. Mamma.
Michelangelo Da Pisa
C'è stato un periodo della mia vita in cui mi sentivo solo, poi la voglia di sposarmi m'è passata.
Sebbene il dizionario asserisca il contrario, "accontentare" non vuol dire far felice qualcuno, ma donargli un surrogato di serenità.
L'assenza è la goccia costante che mi scava il petto; di giorno impercettibile rumore di fondo, ritmica tortura di notte.