Piange il cielo anche questa sera. Piange per l'ingratitudine del mondo che lascia morire molti suoi figli, piange per l'opportunità non data a chi ci tende la mano, piange per coloro che vorremmo sterminare e con le ruspe calpestare, piange per gli stupratori di angeliche anime, piange per una chiesa che di cristo si è dimenticata, piange per le porte chiuse e mai spalancate, piange per la musica senza più note, piange per i sorrisi da tempo congelati, piange per le madri lasciate soli in uno ospizio ho un letto d'ospedale. Piange il cielo pure questa sera sull'azzurro mare che corpi di fanciulli vede galleggiare, e che nessuno più al suo petto stringerli vuol fare e ora piango pure io che cielo non oso più guardare.
Filippo Oddo
Quando la poesia riesce a volare oltre i confini del mondo e si trasforma in soave musica, si può camminare e ascoltare un cuore che non vuole cessare d'amare.
Mi isolo per ascoltare la mia anima, per poi tranquillamente riprendere il cammino.
Con i sogni che si continua a volare nella fantasia del domani.