Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell'amore. E allora la figura dell'amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l'altro e soprattutto con quell'altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos'è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Umberto Galimberti
Ci� di cui si gode non � l'amore, che nella prigione del possesso non ha spazio di esprimersi, ma la sottrazione agli altri della possibilit� di amare.
L'Etica laica, dopo aver messo sullo sfondo Dio e l'imperscrutabilit� delle intezioni umane, formul� con Kant quel principio secondo cui "L'uomo va trattato sempre come un fine e mai come un mezz...
L'amore svanisce perch� nulla nel tempo rimane uguale a se stesso.