Ho parcheggiato sotto casa tua: è notte, l'aria è scura e fresca. Salgo le scale in silenzio, ma il cuore batte forte. La porta è aperta, entro piano mi tolgo i sandali per non far rumore. Eccoti.
Alessandra Call
Ora non ridere perché sono caduto, ma scappa perché mi sto rialzando.
Mi ha ammutolito la tua forza sensuale, la ricerca spasmodica del contatto labbro con labbro, ed il sapore del tuo sale diluirsi al mio.
Ecco quel piccolo bocciolo di rosa che ardentemente cerchi e trovi, e poi di più e sempre di più. Si fa assordante e crescente il desiderio della tua essenza, di quel magico fluido che p...