Un lettore di professione è in primo luogo chi sa quali libri non leggere.
Giorgio Manganelli
Lo scrittore sceglie in primo luogo di essere inutile.
In generale gli scrittori sono convinti di essere letti da Dio.
È ovvio che non si valuta un matto: non si dice "costui è un matto bravo", non ci sono matti migliori di altri; un matto è un capolavoro inutile, e non c'è altro da dire.