Più tardi, a scuola, era lei che riusciva dove fratelli e cugini fallivano, a lei il maestro invariabilmente chiedeva di fornire la spiegazione corretta. Non solo leggeva, la leggeva il Libro Sacro. Non si accontentava di dire semplicemente ciò che pensava, ma si misurava con l'opinione generale per plasmarsi, come una stella cadente affrontava le tenebre inespicabili per definirsi. E guai a quelli che contraddicevano la sua lettura dell'universo; guai a chiunque cercasse di discutere la sua interpretazione dell'eternità, perché lei demoliva i loro argomenti senza preoccuparsi della loro umiliazione. Era insopportabile. Quando i suoi cugini protestavano contro la sua spietatezza, lei si meravigliava. Non preferite la verità al vostro orgoglio? Chiedeva spalancando gli occhi.
Bahiyyih Nakhjavani
In Persia, le sue uniche altre uscite avevano portato la donna inglese a un teatro coperto dove si mettevano in scena solo rappresentazioni religiose. Durante il primo inverno aveva assistito a una di...
Forse aveva una certezza troppo grande, aveva troppa fede per non pagarla cara. I dubbi, dopo tutto, sono la miglior prova della fede; preferiamo tenerci aggrappati ai bordi dell'ignoranza piuttosto c...
Se in questa vita dovessimo preoccuparci soltanto della nostra sicurezza sarebbe meglio non nascere nemmeno.