La paura gli stava dentro come un cane arrabbiato: guaiva, ansava, sbavava, improvvisamente urlava nel suo sonno; e mordeva, dentro mordeva, nel fegato nel cuore. Di quei morsi al fegato che continuamente bruciavano e dell'improvviso doloroso guizzo del cuore, come di un coniglio vivo in bocca al cane.
Leonardo Sciascia
-e nemmeno io. Ma noi, caro mio, camminiamo sulle corna degli altri: come se ballassimo...
Occorre liberare questo stato da coloro che lo detengono.
Il compromesso storico non è stato altri che perpetrare la corruzione democristiana con il rigore comunista.