A masticarci gli orli come se nei corpi ci fossero cerniere, avanzando di taglio netto con la lama poco affilata di forbici arrugginite. In punta, lo strappo. Sui bordi, il tetano. Non si era visto amore più odio di così.
Mariella Buscemi
Io credo che una cicatrice dell'anima sia la firma di un patto tra il dolore e la sopravvivenza.
Ho compreso l'inconoscibile più che mai e professato l'indicibile con la tua mano sulla bocca, pronta a stracciarmi le parole inaudite, ché le verità van taciute: saperle e non di...
E la tormenta del passato segue il suo diritto all'oblio. Siamo pionieri nuovi a tenersi per mano per domare la risacca.