Ci sono vecchie foto che riguardiamo con gioia, ci sembra di rivivere ogni cosa, osserviamo i nostri volti così "diversi", a volte non esteticamente, ma nella sostanza che solo noi percepiamo, e ci riconosciamo con altre sensazioni, altri gusti. Di alcuni vissuti avvertiamo nuovamente stati d'animo e profumi, ricordiamo ogni particolare, di come stavamo in quel preciso momento, prima dello scatto. Ci sentiamo sia vicini che lontani, in uno strano effetto spazio-tempo. Poi ci sono altre foto, quelle che scorriamo veloci, che vorremmo avere già buttato, che quasi ci infastidiscono, che ci imbarazzano per come eravamo, con le nostre sofferenze e le nostre ingenuità, di cui sentiamo ancora un disagio misto a vergogna, immagini rovinate da quegli attimi che vorremmo dimenticare, da storie che non ci appartengono più, come vecchie fotografie di cui ci è rimasto soltanto il negativo.
Walter Di Gemma
A volte mi sentirei meglio se mi dicessero: non riconosco il tuo valore e quindi non ti rispetto. Credo che sarebbe molto più onesto. Molto meglio che fingere di riconoscermi un valore e non ri...
I concetti di democrazia sfuggono sempre ai più "democratici". Invece di mostrare, nascondono. Chi ha le armi della ragione dovrebbe combattere con quelle, cosciente di vincere facilmente. Chi ...
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