Ricambiava la felicità dei miei occhi con i suoi. I nostri sorrisi erano unisoni ai movimenti oculari con cui accompagnavamo i gesti, l'uno dell'altra. Una danza di sguardi, di cui labbra erano la musica e le mani gli accordi.
Fabio Privitera
Una donna, ma anche un uomo, non vuole una spugna per assorbire i propri malumori, né un muro su cui sbattere senza mai essere ascoltata. Spera in un antagonista a se stessa che ne accompagni i...