Quel nero vellutato che ti penetra le palpebre, gli occhi, percorre le vene e avvolge in un abbraccio il cuore, i brividi che da sotto la pelle ti accarezzano come tante dita e percorrono tutto il tuo corpo trascinandoti delicatamente in un vortice di calore ed emozioni esplose al fondo dell'anima. Quando ascolto la musica ad occhi chiusi è questo ciò che sento. Un tremito costante di soave ed energetica meraviglia.
Francesca Pandolfo
È come se qualcuno con un cucchiaio mi stesse svuotando di tutto, anima, essere e organi.
E ormai quando piango sento solo le lacrime scendere e percorrermi le guance, il dolore non mi fa più male, non ha niente a cui farlo, perché non ho più un cuore, non ho più...
Penso che il dolore sia solamente il periodo di tempo che impiega la tua mente nell'accettare e nel cancellare i ricordi che fanno più pensare.