Tutto quello che esiste, grazie a Dio, è frutto del caso.
Tutto quello che facciamo, inconsciamente lo facciamo per qualcuno che c'è, c'è stato o ci sarà nella nostra vita.
Tutto quello che lascio andare non è importante.
Tutto quello che sei non è quello che hai, ma quello che dai.
Tutto questo nasce da una voglia di strafare che caratterizza me.
Tutto questo, a volte, lo vedo e poi apro gli occhi.
Tutto rientra nell'abitudine se il cambiamento non è in te...
Tutto rimane impresso nella memoria, potrai provare ad accantonare, ad annullare, a lasciar andare ma ci sarà sempre qualcosa che tornerà a fartelo ricordare.
Tutto scorre, ma lo scorrere è inafferrabile e quindi illusorio.
Tutto sembra galleggiare come una macchia d'olio immobile e piatta, ma è solo un'illusione sensoriale, ottica... tutto continua a muoversi e non ci aspetta.
Tutto si comporta per poi morire.
Tutto si muove, tutto scorre, tutto si ripete e nulla sorprende più.
Tutto si perdona fuorché gli errori degli altri.
Tutto spinge verso la realtà. Nel bene. Nel male.
Tutto sta nel saper riconoscere questa doppiezza e conviverci, privilegiando la parte migliore...
Tutto succede quando non lo pensi o se lo pensi non succede quello che hai pensato...
tutto suo.
Tutto un grande punto di domanda. L'interrogazione è la nostra freccia del tempo!
Tutto, anche la più piccola delle nostre azioni diventa un anello di quella catena che rappresenta il mondo. Quello che facciamo perciò conta, anche quando pensiamo che non sia cos&igrav...
Ubbidiamo ai battiti del cuore!
Umani perennemente in lotta interiore tra l'essere e l'apparire.
Un "maestro" può solo mostrare la sua via, poi ognuno deve riconoscerla nel suo cuore.
Un "maestro" pu? solo mostrare la sua via, poi ognuno deve riconoscerla nel suo cuore.
Un adulto è un bambino che non cerca più risposte.
Un amico ? sempre pronto a schermarti gli occhi ,quando i raggi del sole rendono impossibile vedere la strada davanti a te.