Sono un po' mendicante, un po' viandante, un po' ubriaco, un po' solo, un po' vecchio... sono un po' di tutto... e vivo...
Sono un puntino nel mondo, forse è per questo che nessuno mi vede.
Sono un tipo contraddittorio, ogni tanto mi reinvento: credo che faccia parte della natura dell'uomo.
Sono un uomo del nord, con il cuore del sud.
Sono un uomo provvisorio. Cambio colore come le stagioni.
Sono una persona che muore e rinasce spesso, di quelle persone alle quali si fa fatica ad abituarsi.
Sono una persona che si dà completamente sia in amicizia che in amore. O tutto o niente. Non mi piacciono le mezze misure.
sono una pozza d'acqua in mezzo ad un viale.
Sono uno di quelli che credono che tutto stia nel poco.
Sono uno spirito ancora giovane, ma ho già vissuto tante vite dopo vite su questa terra che ne ho perso il conto.
Sono venuto al mondo in un giorno d'inverno, sono morto durante tutte le stagioni, ma è solo da quando mi sei accanto che ho guadagnato l'immortalità.
Sono venuto, e ritornerò per esprimermi in tutti i modi possibili.
Sopravvivere è difficile, vivere, quasi impossibile.
Sopravvivere è un mestiere duro, sottovivere ancora peggio.
Sopravvivere non è sufficiente per vivere.
Sopravvivi per vivere, non vivere per sopravvivere.
Sopravvivo come posso, arrancando in un deserto con ben poche oasi.
sorge da un altra parte...
sorpassano quei timori, sorridendo e urlando: eccomi, scusami il ritardo ma ho tamponato un tir carico di merce. E sentir sussurrare dalla vita: non importa, da sempre ho atteso questo momento.
Sorprendere ed essere sorpresi ecco cosa a volte può cambiare le prospettive. Il sapore di una sorpresa riempie la bocca di un sapore dolce che rinvigorisce il cuore e la mente.
Sorridi ogni tanto al tuo cuore; è l'unico modo per lenire, guarire e alleggerire il peso dell'anima e, di rimando, vederne splendere la luce.
Sorridi. Cerca di essere felice.
Sorridiamo di più e lamentiamoci di meno.
Sorrisi che sembrano complici nascondono lacrime fermate prima di toccare gli occhi.
Sorrisi e mi voltai, lasciando indietro ciò che più non mi apparteneva, non era una rinuncia ma nuovi orizzonti da percorrere.