Le rughe sono geometrie che il tempo disegna sul volto della sapienza.
Le rughe sono il linguaggio muto del tempo.
Le rughe sono le sculture del tempo che non termina mai il suo lavoro.
Le rughe sul viso, piccoli solchi incisi dal tempo: tempo della gioia e del dolore, spesso attraversati da stille di lacrime a irrigare le pene e le allegrezze.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante. Era successo con Michela e poi con Alice e adesso di nuovo. Stavolta li riconosceva: quei secondi erano lì e lui non si ...
Le sensazioni ascoltano il tempo, tra un ricordo ed un sogno.
Le soddisfazioni sfumano nel tempo.
Le spine che il destino ci conficca nell'animo ci segnano per tutta la vita, neanche il tempo può cancellare queste ferite; ma il canto di una donna, il sorriso di un bambino e l'amore di una m...
Le stagioni fuggenti non sono che onde sempre di ritorno nel lungo corso del tempo. Eppure sotto il Sole ogni cosa purtroppo è destinata a logorarsi e a scomparire.
Le stagioni fuggenti non sono che onde sempre di ritorno nel lungo corso del tempo. Eppure sotto il Sole ogni cosa purtroppo ? destinata a logorarsi e a scomparire.
Le tue parole spendile per chi comprende il tuo linguaggio e non per altri, per loro è tempo sprecato.
Le tue stellari parole ed il tuo lunare sorriso nascono dal tuo cuore universale, un tempo offuscato da nuvole salate come il mare.
Le vere amicizie resistono alla distanza e al tempo perché hanno un'unica casa: il cuore, e quando c'è di mezzo il cuore c'è anche sincerità, ma soprattutto rispetto.
Le voglie tenute a germogliar troppo nel tempo finiscono coll'appassir come le foglie.
Lea su tempus cun t?mpera.
Prendi il tempo con saggezza.
Leggo i tuoi respiri, scrivono i tuoi pensieri, chiari solo a me, perché un tempo furono la mia aria.
Leggo il tempo che d'Amore non s'? ancora consumato...
... Brillano...!
Vedo la Felicit? raggiunta dal Meraviglioso Donarsi!
I tuoi occhi...
Luccicano come Stelle, come lucciole in una notte estiva....
Leggo la vita che scorre nel tempo e come pagina mi lascio sfogliare dai giorni.
Lei è lì sola. Con lo sguardo perso nel tempo, con la mente lontana nei ricordi e lei è lì. Pensa a chi lungo il cammino ha stretto la sua mano, a chi le ha strappato un so...
Lei dopo tanto tempo mi chiede cosa farò della mia vita, dove te ne andrai adesso? Io rispondo che andrò dove soffia il vento freddo per spazzare via quegli occhi che ancora mi guardano ...
Lei era triste nel medesimo tempo che lo ero anche io, ed era felice anche quando lo ero io, c'era così tanta sintonia da essere due corpi in una sola anima!
Lei passava troppo tempo in attesa, troppi anni ad aspettare. La macchina era calda, il motore infuocato, troppe ore, troppe lacrime, troppi piani, guardava le strade deserte, la collina prendeva vita...
Lei: "No, dispiace. Non ce l'ho più nel petto... Già me lo rubasti molto tempo fa..."
Lentamente e con saggezza, la paziente opera del tempo mostra le trame di un futuro che prende forma davanti al mio sguardo e mi trovo ad essere spettatrice e protagonista della mia esistenza.