Eppure, Damon si era scoperto eccitato all'idea di baciare Elena, di costringerla a farsi baciare, di sentire la sua disperazione cessare di colpo, quella breve esitazione che viene poco prima di abba...
Era bellissima con quel suo modo di fare quasi timido, ma dentro nascondeva il fuoco della passione.
Era carne, era sangue, era pelle, era donna: un'anima vestita.
Era così bella da creare soggezione, e così m'inventai che fosse sola e sconsolata, mentre gli altri s'allontanavano per timidezza. Fu così che la conquistai!
Era così incredibilmente simile a lei, ma non per l'aspetto fisico, ma semplicemente per tutto il resto. E mi stavo affezionando a lei così in fretta che mentre realizzavo che stesse acc...
Entrarle nell'anima. Appartenersi. Entrare in quelle stanze in cui nessuno è entrato mai. Diventare per lei quel pensiero che le scorre nel sangue e non da tregua. Essere in ogni suo respiro. S...
Era facile nascondere al mondo quello che sentivano, il difficile era nasconderlo a loro stessi, mentivano spudoratamente...
Era felice e ha rinunciato a quella felicità perché forse un po' si vergognava, perché un po' voleva fare il duro. E niente, mi sa che i maschi questa cosa qui ce l'hanno un po' n...
Era il tipo di donna che si incontra una sola volta nella vita. Se sei proprio sfigato, due.
Era in me... era ovunque guardassi. Lo sentivo piangere per quei marchi a fuoco sulla pelle e ridere di una gioia ritrovata che sapeva di pazienza e perdono. Lo sentivo muoversi lento, crogiolarsi nel...
Era lì dove l'avevo lasciato dove è sempre stato con me nel mio cuore.
Era la creatura più bella di questa Terra. Come lo sono le donne immaginate, quelle che non si vedono. Quelle su cui puoi solo fantasticare leggendo un romanzo di Tolstoj o di Flaubert.
Era lui, la mia unità di misura. Il metro d'amore col quale misuravo tutte le cose.
Era semplice, testarda, umile e generosa. A volte impulsiva, spesso vulnerabile. Indossava la maschera della donna forte perché la vita glielo aveva imposto. Quelle come lei non avevano potuto ...
Era sempre così che finiva tra noi ad ogni litigio, mettendoci le mani addosso, distesi sul letto amandoci più di prima. Era così che finiva tra noi.
Era tornato, si domandava, ovunque fosse andato la sera prima?
Era troppo bella, mi guardava, sorrideva e io morivo.
Era una di quelle adolescenti con il sorriso stampato in faccia, un ragazzo nella mente e un cuore infranto dal ragazzo che ha nella mente.
Era una di quelle donne che trasmetteva l'emozione di quel tutto che di niente era composto.
Era una donna forte nei momenti difficili e fragile nei momenti facili. Era la mia precisa contrapposizione per questo combaciavamo in tutto.
Era una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita poi è carogna non importa, una ragione per sorridere la trovi comunque.
Era velata, è vero; ma due anni innanzi non avrei avuto bisogno di vederla in viso per riconoscerla, sotto ogni velo: sì, l'avrei indovinata. Pure ancora il cuore mi palpitò al sa...
Erano come terra e luna, distanti, eppure inseparabili.
Erano l'opposto in tutti i sensi, su quasi nulla si trovavano d'accordo, i litigi erano il loro pane quotidiano, e le sfide il loro menù, ma in tutto questo, in una cosa erano in piena sintonia...
Eravamo follemente innamorati. Io di lei, lei di un altro.