Il linguaggio ? stato lavorato dagli uomini per intendersi tra loro, non per ingannarsi a vicenda.
Il raziocinio è un lume che uno può accendere quando vuole obbligar gli altri a vedere, e può soffiarci sopra, quando non vuol più veder lui.
Il raziocinio ? un lume che uno pu? accendere quando vuole obbligar gli altri a vedere, e pu? soffiarci sopra, quando non vuol pi? veder lui.
Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
in cui l'avrai regalata agli altri.
Là è la provvidenza.
L'iniquità non si fonda soltanto sulle sue forze, ma anche sulla credulità e lo spavento altrui.
L'iniquit? non si fonda soltanto sulle sue forze, ma anche sulla credulit? e lo spavento altrui.
L'orgoglio, che tacitamente ci fa supporre la nostra superiorità nell'abbassamento degli altri, ci consola dei nostri difetti col pensiero che gli altri ne abbiano simili o peggiori.
L'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si fig...
L'uomo, fin che sta in questo mondo, ? un infermo che si trova su un letto scomodo pi? o meno, e vede intorno a s? altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve st...
La disgrazia è una visita del Signore; è un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.
La disgrazia ? una visita del Signore; ? un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.
La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e del l'altra.
La vita non deve essere una festa per alcuni e un peso per altri, ma dev'essere un impegno per tutti.
Le abitudini temperate e oneste recano anche questo vantaggio, che, quanto più sono inveterate e radicate in un uomo, tanto più facilmente, appena appena se n'allontani, se ne risente su...
Ma noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati, ma stupidi, il colmo...
Non rivangare quello che non può servire ad altro che a inquietarti inutilmente.
Non sempre ciò che vien dopo è progresso.
Non sempre quello che viene dopo è progresso.
Ora sapete come è l'aspettativa: immaginosa, credula, sicura; alla prova poi, difficile, schizzinosa: non trova mai tanto che le basti, perché, in sostanza, non sapeva quello che si vole...
quando tu hai voglia di piangere.
Quanto ? triste il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana.
Que' prudenti che s'adombrano delle virtù come de' vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati, e ci stanno comodi.
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a rist...