Vivo con prudenza, come un buon mercante in un grande affare.
Vivo così intensamente il momento presente che quasi arrivo in ritardo al momento successivo.
Vivo così tanto di me stesso... che il resto non so cosa sia.
Vivo d'inferni e non di croci, preferisco la compagnia della solitudine, che la solitudine della massa e perdo la testa per i veri diavoli e non per gli angeli fasulli.
Vivo d'istinto, non di ragione.
Vivo da morto e morto da vivo.
Vivo di attimi infiniti...
Vivo di folli amori platonici ed irresistibili attrazioni vuote.
Vivo di realtà, ma sogno l'impossibile.
Vivo di sogni perché sono io stessa un'illusione.
Vivo distante dalla realtà, come fuoco lontano dall'acqua.
Vivo e di questo non mi privo.
Vivo e muoio negli stessi istanti, Negli stessi attimi che preludono la mia fine rinasco di color vestiti a festa.
Vivo felicemente nel limbo della sana sregolatezza, tra Arte, Sogni e Follie.
Vivo il mio presente e guardo con ottimismo il mio misterioso futuro!
Vivo in un incubo, muoio in un sogno.
Vivo in un mazzo di carte truccate.
Vivo male questo mondo paradossale, conscio del fatto di essere io stesso il paradosso.
Vivo malinconicamente di nulla, ed è follia, ci trovo tutto ciò di cui ho bisogno.
Vivo meglio quando sei morbida al fianco.
Vivo minuto per minuto sotto le note di canzoni che parlano di quanto sia spettacolare il mondo. Forse solo grazie ad esse.
Vivo momenti in cui mi sento appeso per un filo, eppure ancora sono qui, vivo.
Vivo nel passato, nel presente ci sono soltanto per scrivere di un futuro che non c'è.
Vivo nell'esplosione di un cannone,
che fa tanto rumore
ma che lascia un terribile silenzio tutt'intorno.
Vivo ogni giorno in un sogno lucido di inestimabile follia.