I politici senza cervello sono meno pericolosi di quelli col cervello, ma è vero anche il contrario. Forse il vero problema non è se abbiano o meno il cervello ma che siano politici.
I politici sono bravi a fare solo una cosa: mentire.
I politici sono come i condoni: tutti ne parlano male ma poi tutti ne usufruiscono.
I politici sono come i pannolini: vanno cambiati spesso e per lo stesso motivo.
I politici sono come i pesci, le formiche sono la massa! Quando l'acqua sale il pesce divora le formiche, ma verrà un giorno in cui l'acqua calerà e le formiche divoreranno tutti i pesci...
I politici sono come Re Mida: tutto quello che toccano diventa "loro".
I politici sono come Re Mida: tutto quello che toccano diventa "loro".
I politici sono come tanti buoni pastori che proteggono il gregge ma poi lo tosano e lo mungono regolarmente.
I politici sono così impegnati a fare il loro interesse che non hanno tempo ed energie per fare l'interesse del paese.
I politici sono eccellenti burattinai, indovinate chi sono i burattini? Prima illudono, poi attaccano i fili.
I politici sono gli stessi in tutto il mondo: promettono di costruire un ponte anche se non c'è alcun fiume.
I politici sono i primi a volere che i giovani capaci se ne vadano all'estero. Temono che se restassero qui prima o poi riuscirebbero a strapparli di mano quel giocattolo che si chiama Italia.
I politici sono la dimostrazione che nella vita si può fare di tutto, anche nulla.
I politici sono ormai come cattivi venditori, così sputtanati che non riuscirebbero più neppure a piazzare il prodotto migliore al prezzo più basso.
I politici sono peggio delle corna, tradiscono la fiducia che il popolo ha donato loro, raccontando delle menzogne e pensando che le persone siano stupide.
I politici sono sempre pronti a chiedere le dimissioni degli avversari. Il paese invece da tempo vorrebbe le dimissioni di tutti loro.
I politici sono spesso dei sognatori mantenuti da chi non può più permettersi né di dormire né di sognare.
I politici, della magistratura temono i complotti, la gente comune ne teme gli errori.
I politici, i grandi funzionari dello stato, i burocrati, non pensano al perché sono nei loro ruoli ma soltanto a come restarci.
I politici, quando fanno promesse sono ridicoli e bugiardi, quando si parlano addosso sono maleducati, quando vogliono ragione sono presuntuosi, quando scaricano le colpe addosso agli altri sono indis...
I popoli si immaginano di odiare la poesia ed essi sono tutti dei poeti e dei mistici.
I popoli, una volta avvezzi ad avere padroni, non sono più in grado di farne a meno.
I porti non sono arrivi, ma carezze d'acqua nelle quali ci si prepara per nuove avventure in mare aperto.
I posti del cuore sono i luoghi dove abbiamo lasciato un po' di noi, dove abbiamo vissuto delle emozioni che hanno segnato la nostra vita e non dimenticheremo mai.
I potenti quando sbagliano fanno sempre errori veniali che i poveracci pagano come si pagano gli errori mortali.