I gatti sono animali verso cui ho il massimo rispetto. I gatti e i non conformisti mi sembrano davvero i soli esseri in questo mondo che abbiano una coscienza pratica e attiva.
I gatti sono tutti quanti liberi professionisti.
I gay sono i migliori amici delle donne.
I giovani credono che i vecchi siano sciocchi, ma i vecchi sanno che i giovani sono sciocchi.
I grandi cuori sono capaci di tenere di gran segreti.
I guai dell'Occidente sono iniziati con la caduta del muro.
I lettori sono i miei vampiri.
I libri che gli uomini chiamano 'immorali' sono semplicemente libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Tutto qui.
I libri che il mondo chiama immorali sono quelli che rivelano al mondo la sua vergogna.
I libri sono i soldi della Letteratura, ma solo i gettoni della Scienza.
I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo.
I magistrati sono gli ultimi a sapere, un po' come i cornuti.
I mali che fuggi sono in te.
I maschi americani oggi sono spaventati da due cose: una donna col coltello e una col cervello.
I maschi italiani sono tutti mammoni.
I matematici sono come i francesi: se si parla con loro, traducono nella loro lingua, e diventa subito qualcosa di diverso.
I medici non sono al mondo per facilitare la morte ma per conservare a qualunque prezzo la vita.
I medici seppelliscono i loro errori, gli architetti possono solo consigliare di far crescere dei rampicanti.
I miei amici mi sono cari quando sono solo; quando sto con loro, come sono lontani!
I miei diritti sono sacri, ma finiscono, quando impedisco ad un altro essere umano di avere i suoi.
I miei due grammi di ragione sono esauriti.
I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti.
I miei sogni sono lucciole, perle di un animo ardente. Nelle tenebre calme della notte lampeggiano in frammenti di luce.
I migliori medici della mia vita sono tre: il dottor Dieta, il dottor Riposo e il dottor Ottimismo.
I migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale.