È molto difficile indossare una maschera in mezzo agli altri, ma è ancor più difficile vivere quando non riesci a toglierla più.
È molto facile elargire consigli, esprimere giudizi quando non si vive il dolore sulla propria pelle, quando non ci ferisce, non ci lascia cicatrici, semplicisticamente ed egoisticamente si sot...
È nei momenti peggiori che capiamo chi ci vuole realmente bene, e ci sorprenderemo quando vedremo che sono solo poche persone, ma è colpa nostra, perché noi chiamiamo "amici" trop...
È nei sogni della notte che che ti abbandoni nei tuoi viaggi interplanetari, libero di inventarti la vita.
È nel buio che si scorgono le stelle, è nel dolore che cerchiamo stille di luce.
È nel cambiamento che si apprezzano le cose nuove che prima temevi che venissero solo per mettere confusione nella tua vita.
È nel dolore che sorge la vita ed è il dolore che ti spinge a rinascere.
È nel dubbio che riposa la verità, nella certezza, spesso, si cela l'errore.
È nel momento in cui dubiti che inizi a credere in qualcosa in cui prima non credevi.
È nel silenzio che parla la musica della natura.
È nel silenzio che si raccolgono i fiori più belli sbocciati nel giardino dell'anima.
È nell'apparente anormalità di tutti i giorni, che ci si fa apprezzare per quello che si è veramente.
È nell'assenza che noti l'importanza della sua presenza.
È nell'attesa che si consuma la vita.
È nell'attesa del compiersi che si assapora il compiuto.
È nell'immaginazione che traggo il vero godimento che getta colore nel grigiore e restituisce un senso a quello che di vano circonda il mio orizzonte.
È nell'imperfezione che muta la natura creando svariati scenari, nella perfezione tutto resta statico.
È nell'imperfezione che regna la bellezza. La perfezione è staticità, l'imperfezione è dinamismo.
È nella libertà di agire che si conosce il carattere dell'individuo, perché non subisce i condizionamenti dall'esterno ma solo dai moti interiori che mostrano il suo vero volto.
È nella scarsa visibilità che crei il tuo visibile.
È ormai molto tempo che in silenzio ci siamo detti le parole d'un addio, quelle parole che a voce non riusciamo a pronunciare, ma che riecheggiano nella testa e nel cuore.
È più facile affermare l'inesistenza di ciò che turba che ammettere la sua esistenza.
È più facile capire gli altri, anche quando non parlano, che se stessi. L'interiorità è silente, per questo occorre qualcosa o qualcuno che funga da specchio e ci lasci int...
È più fulgido un ricordo di ciò che si sta vivendo.
È più semplice parlare al vento che essere ascoltati, ma quando trovi chi ti ascolta... hai sedotto la sua anima.